Comotto Gioielli è il risultato della mia passione per l’arte orafa, che da sempre ha contraddistinto la mia vita e che mi ha portato nei primi anni duemila, a diciassette anni, a bussare alla porta di uno dei più prestigiosi e storici laboratori di oreficeria genovesi per affinare i miei studi sul campo.
Quel posto si chiamava “O Scagno di Fràveghi” (letteralmente “Lo studio degli Orafi”) ed era nella prestigiosa via degli Orefici, zona dove tradizionalmente I Maestri orafi genovesi collocavano le loro botteghe e gestivano affari e saperi. Lo Scagno di Fraveghi era particolarmente importante per la presenza di due grandi Maestri Orafi come Massimo Sasso e Giorgio Favali che continuavano nello stesso luogo gli insegnamenti del loro Maestro Pietro Sforza il quale personalizzò l’arte orafa con la tecnica che prende il suo nome e si contraddistingue per una lavorazione cesellata grezza e scultorea e distingue la tipica lavorazione orafa genovese.
In questo laboratorio per anni ho appreso i procedimenti, le tecniche e i segreti di queste lavorazioni così particolari fino a quando nel 2013 ci fu il momento del passaggio di testimone e “O Scagno di Fraveghi” diventa Comotto Gioielli e si trasferisce in via della Scurreria dove, alla modernità e alla contemporaneità del negozio è ancora chiaramente individuabile il mio cammino professionale presente negli antichi strumenti utilizzati dai miei Maestri e da me oggi. Banchi in legno e attrezzi di antica fattura artigianale che da soli evocano la magia dell’antico mestiere sono ancora perfettamente adatti a creare il vostro gioiello e che io sarò orgogliosa di realizzare per voi.